DETAILS, FICTION AND ART 354 C.P.P. SEQUESTRO

Details, Fiction and art 354 c.p.p. sequestro

Details, Fiction and art 354 c.p.p. sequestro

Blog Article



Le MGF sono radicate in credenze culturali e sociali profonde. La pressione sociale e le aspettative di conformità a queste tradizioni rendono difficile il cambiamento, nonostante la consapevolezza dei…

Il chirurgo che, in assenza di necessità ed urgenza terapeutiche, sottopone il paziente advert un intervento operatorio di più grave entità rispetto a quello meno cruento e comunque di più lieve entità del quale lo abbia informato preventivamente e che solo sia stato da quegli consentito, commette il reato di lesioni volontarie, irrilevante essendo sotto il profilo psichico la finalità pur sempre curativa della sua condotta, sicché egli risponde del reato di omicidio preterintenzionale se da quelle lesioni derivi la morte (nella fattispecie la parte offesa era stata sottoposta ad intervento chirurgico di amputazione totale addomino-perineale di retto, anziché a quello preventivo di asportazione transanale di un adenoma villoso benigno in completa assenza di necessità ed urgenza terapeutiche che giustificassero un tale tipo di intervento e soprattutto senza preventivamente notiziare la paziente o i suoi familiari che non erano stati interpellati in proposito né minimamente informati dall’entità e dei concreti rischi del più grave atto operatorio eseguito, sul quale non vi era stata espressa alcuna forma di consenso) (Sez. 5, 5639/1992).

Da qui la prima conclusione che il trattamento medico-chirurgico – compiuto nel rispetto delle leges artis

Nel suo caso il termine di prescrizione risulterebbe uguale in caso di interruzione del termine ordinario di prescrizione, in caso contrario potrebbe chiedere l'applicazione del termine previsto prima della Legge ex. Cirelli.

Oltre al reato di lesioni volontarie possiamo avere anche il dolo eventuale, cioè l’accettazione del potenziale pericolo che manomettendo fisicamente una persona si possano verificare effetti "ossia la mera accettazione del rischio che la manomissione fisica della persona possa provocare lesioni a quest’ultima compromettendone l’integrità anatomica/funzionale/psichica, come indicato dalla Cass. n. 35075/2010.

Come anticipato nell’introduzione, la legge riserva un trattamento sanzionatorio diverso a seconda della gravità del reato di lesioni personali.

L’elemento soggettivo delle lesioni volontarie ex artt. 582 e 583 c.p. è costituito dal dolo che si ha quando il soggetto che agisce pone in essere consapevolmente e vuole la realizzazione dell’evento.

In tema di attività medico-chirurgica, allo stato attuale della legislazione (non avendo ancora trovato attuazione la delega di cui all’art. three della legge 28 marzo 2001 n. 145, con la quale è stata ratificata la Convenzione di Oviedo del 4 aprile 1997 sui diritti dell’uomo e sulla biomedica), deve ritenersi che il medico sia sempre legittimato ad effettuare look at these guys il trattamento terapeutico giudicato necessario for every la salvaguardia della salute del paziente affidato alle sue heal, anche in mancanza di esplicito consenso, dovendosi invece ritenere insuperabile l’espresso, libero e consapevole rifiuto eventualmente manifestato dal medesimo paziente.

In tema di responsabilità del medico per intervento chirurgico effettuato da collaboratore privo della prescritta abilitazione ed in difetto di valido consenso informato, ai fini della individuazione degli elementi costitutivi del dolo indiretto believe rilievo sintomatico l'esito infausto, la lunghezza del trattamento, omicidio stradale involontario la dissimulazione della qualifica professionale con conseguente svolgimento di attività abusiva, la delicatezza e la invasività degli interventi praticati sul paziente nonché il difetto di un valido consenso informato da parte di quest'ultimo. (Fattispecie relativa alla responsabilità for each lesioni dolose del medico responsabile di uno studio dentistico che aveva affidato il paziente a proprio collaboratore privo della necessaria abilitazione ed in difetto di valido consenso informato dello stesso paziente - non essendo provata la volontà di cagionare la malattia ed i postumi invalidanti poi verificatisi; la S.

Il reato di lesioni personali è una fattispecie delittuosa che rientra tra i reati che offendono l’integrità fisica o psichica della persona.

Non dimentichiamo for everyò che l'attore del referto è esercente professione sanitaria, il che impone anche l'obbligo di rispetto dei doveri deontologici di tutela e salvaguardia dell'assistito, prima ancora di quello dell'espletamento dei doveri giuridici, secondo gli stessi canoni che sono alla foundation del segreto professionale. For every questo motivo l'obbligo del referto non sussiste sia quando si tratta di contravvenzioni e non di delitti – quindi solo per le ipotesi più gravi – sia quando – pur trattandosi di delitti – il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale; ossia, tra referto e sottoposizione della persona a procedimento penale deve sussistere un rapporto di causa advertisement effetto, nel senso che solo a seguito del referto del sanitario il procedimento verrebbe aperto.

Nelle ipotesi predette, non si configura il reato di lesioni personali ma il diverso delitto di percosse, punito meno severamente dalla legge for every through delle minori conseguenze lesive.

Solo basics nel caso in cui l’attività medico-chirurgica sia sorretta da una ragionevole indicazione terapeutica, o tale indicazione sia ritenuta in buona fede dall’agente comunque sussistente, con valutazione ex ante

Se la malattia cagionata dalle lesioni personali è particolarmente seria, allora il rischio è quello di integrare il reato di lesioni personali gravi o gravissime. Secondo la legge, la lesione personale è grave e si applica la reclusione da tre a sette anni quando:

Report this page